Salendo alle Torri di Fraele e sucessivamente costeggiando i laghi di Cancano si arriva dopo circa 20 km, ad una stretta valle dove si scorge parte del lago di Livigno. Fino a questo punto la strada è molto agevole per poi diventare un sentiero di montagna, per alcuni tratti la bici va spinta.
Poi ad un certo punto il sentiero sale a destra e ritorna ad essere una bella strada strerrata. Prima di arrivare alla fuorcla del Gal i prati sembrano moquette.
Giunti alla fuorcla del Gal si tiene la destra e si ridiscende verso la Val Mora, la si percorre per un breve tratto, arrivati all'Alpe Mora si tiene sempre la destra e si ritorna verso i laghi di Cancano sempre per una stretta valle, con un sentiero in alcuni brevi tratti non ciclabile.
Bellissimo itinerario con dei paesaggi quasi "lunari", un contesto selvaggio ed incontaminato.
Non è difficile vedere in volo gipeti ed aquile.